Lenti sclerali, una grande opportunità per una visione migliore
Le lenti a contatto sclerali rappresentano una rivoluzione nel campo dell’ottica e dell’optometria, offrendo soluzioni avanzate per una vasta gamma di condizioni oculari.
Le lenti sclerali sono lenti a contatto rigide gas permeabili (RGP) di grandi dimensioni (dai 12,50 ai 25 mm, ben maggiori rispetto alle più comuni lenti corneali) progettate e realizzate su misura per ogni singolo paziente.
Queste grandi lenti scavalcano l’intera superficie corneale e si appoggiano direttamente sulla sclera (il rivestimento esterno bianco del bulbo oculare). La loro forma crea così uno spazio tra la cornea e la superficie posteriore della lente, la quale agisce come serbatoio del film lacrimale, mantendo bagnata la superficie dell’occhio per l’intera giornata con un’elevata sensazione di comfort.
Grazie alle loro dimensioni, le lenti sclerali risultano anche più stabili sull’occhio, per cui è meno probabile che si muovano accidentalmente durante l’utilizzo. Questa maggiore stabilità può renderle più confortevoli rispetto alle lenti GP convenzionali, con una comodità iniziale simile a quello delle lenti morbide: un grande vantaggio soprattutto per gli occhi sensibili o per le cornee di forma irregolare.
Se desideri indossare le lenti a contatto ma in passato hai avuto problemi nel farlo, o ti è stato detto che non sei un buon candidato per questo tipo di dispositivi per la particolare conformazione del tuo occhio, non rassegnarti agli occhiali: le lenti a contatto sclerali possono essere la soluzione che stai cercando.
Tipologie di lenti sclerali
Esistono tre tipologie principali di lenti sclerali, che si distinguono in base alle dimensioni ed al punto in cui le lenti stesse entrano in contatto con la superficie anteriore dell’occhio:
- Le lenti corneo-sclerali e le lenti semi-sclerali sono solo leggermente più grandi rispetto alle lenti corneali. Con dimensioni tra i 12,5 e 15 mm si appoggiano vicino alla giunzione tra la cornea e la sclera.
- Le lenti mini-sclerali con un diametro tra 15 e 18 mm coprono l’intera superficie corneale e poggiano unicamente sulla sclera anteriore. In questo caso, dunque, il nome “mini” non deve trarre in inganno.
- Le lenti sclerali complete sono quelle più grandi e offrono la massima distanza tra la superficie posteriore della lente e la cornea. Queste lenti hanno un diametro che raggiunge i 25 mm.
Tutte le lenti sclerali moderne sono realizzate con materiali altamente traspiranti e rigidi, permeabili ai gas. Pertanto, anche se le lenti sclerali coprono l’intera cornea, l’ossigeno raggiunge la superficie anteriore dell’occhio per mantenerlo confortevole e in salute.
Molte geometrie di lenti sclerali oggi sono disponibili sia toriche, bifocali e a quadranti specifici, per rispondere in modo più preciso alle esigenze individuali.
Sei un buon candidato per le lenti sclerali?
Gli ambiti di applicazione delle lenti sclerali si sono ampliati nel corso degli anni, partendo da indicazioni solo per cornee gravemente irregolari per giungere ad un utilizzo più estensivo.
In generale, chiunque sia interessato a ottenere la migliore visione possibile con le lenti a contatto può essere un candidato per le lenti sclerali, che possono correggere una vasta gamma di ametropie molto comuni, comprese le miopie e gli astigmatismi.
Più nello specifico, però, le lenti a contatto sclerali sono particolarmente indicate per coloro che soffrono di condizioni come cheratocono, occhi secchi cronici, irregolarità corneali post-chirurgiche o altre patologie corneali complesse, oppure che hanno subito interventi chirurgici corneali.
Entrando nel dettaglio, le lenti sclerali risultano particolarmente utili per le seguenti condizioni:
- Cornee irregolari. I problemi di visione causati da una cornea di forma irregolare – sia essa naturale, dovuta ad una patologia oculare o derivante da un intervento chirurgico – in genere non possono essere completamente corretti con occhiali o lenti a contatto morbide.
Parliamo in particolare di ectasie corneali (alterazione della normale curvatura corneale) quali cheratocono, cheratoglobo e degenarazione marginale pellucida, come pure di ectasie post chirurgia refrattiva (Lasik, Lasek, PRK, cTen) Le lenti sclerali garantiscono in genere una visione più nitida in tutti questi casi. - Occhi difficili da adattare. Se la forma degli occhi è tale da rendere scomodo indossare le lenti convenzionali, o fa sì che le lenti si stacchino troppo facilmente dagli occhi (ad esempio, durante l’attività sportiva), le lenti sclerali possono fornire un’applicazione più comoda e sicura.
- Occhi secchi. Se gli occhi sono troppo secchi per le lenti a contatto convenzionali, le lenti sclerali possono essere la soluzione. In particolare, il generoso spazio tra la superficie posteriore delle lenti sclerali complete e la cornea funge da serbatoio lacrimale per mantenere la parte anteriore dell’occhio più umida e confortevole.
- Protezione Corneale. Molte persone presentano cheratiti (infezioni della cornea) o malattie della superficie oculare in cui è particolarmente vantaggioso l’utilizzo di lenti sclerali per il mantenimento di un serbatoio di liquido dietro la lente sclerale.
- Elevati vizi rifrattivi: In diversi casi, i pazienti con elevati vizi rifrattivi che non sono riusciti a correggere con l’utilizzo di lenti corneali possono avere benefici dall’utilizzo di lenti sclerali. A volte, le lenti sclerali possono essere utilizzate per incorporare prismi orizzontali o a base alta in quanto sono molto stabili sull’occhio. Questo di solito non è possibile con lenti corneali a causa della rotazione della lente.
- Numerose patologie o condizioni particolari dell’occhio: in questa ampia categoria rientrano la sindrome di Sjögren, la sindrome di Steven Johnson, condizioni come persistenti difetti dell’epitelio corneale, malattia del trapianto contro l’ospite, pemfigoide oculare cicatriziale, malattie corneali neurotrofiche e cherato-congiuntivite atopica. Una lente sclerale può essere una buona indicazione anche nei casi in cui la chiusura delle palpebre è incompleta, come nel coloboma palpebrale, esoftalmo, ectropion, paralisi dei nervi e dopo la chirurgia della retrazione palpebrale persistenti.
5 cose da sapere sulle lenti sclerali
Se stai valutando l’utilizzo delle lenti sclerali o ti sono state consigliate, ecco 5 cose che devi sapere in via preliminare.
- Le tue lenti sclerali saranno realizzate su misura per i tuoi occhi. Le lenti sclerali hanno un design specifico e sono personalizzate per adattarsi ai tuoi occhi con totale precisione. Per ottenere un’applicazione corretta, che sia confortevole e fornisca il massimo livello di correzione della vista, è necessaria una visita specialistica, durante la quale verranno prese le misure dell’occhio e sarà valutata l’applicazione delle lenti. Il medico o l’ottico-optometrista determinerà anche il potere delle lenti che ti garantirà la massima acutezza visiva. Durante questa prima visita, potrai provare lenti a contatto sclerali diagnostiche e sperimentare il potenziale visivo e il comfort che ti offriranno. Solo dopo questa prova, saranno progettate e ordinate le tue lenti, che saranno pronte in alcune settimane. Durante un secondo incontro imparerai a inserire, rimuovere e curare le tue lenti sclerali. Lo specialista verificherà se sono necessarie modifiche per migliorare l’applicazione, il comfort o la visione.
- I tuoi occhi si abitueranno molto in fretta all’uso delle lenti sclerali. Le lenti sclerali hanno un diametro molto più ampio, variabile variare dai 12,5 a 25 mm, rispetto alle lenti a contatto corneali. L’ampio diametro e la forma fissa delle lenti consentono loro di scavalcare la cornea e di appoggiarsi esclusivamente sulla congiuntiva dell’occhio, sopra la sclera (il rivestimento bianco e trasparente del bulbo oculare). Per queste caratteristiche, le lenti sclerali sono generalmente molto comode da indossare sin da subito, sebbene in alcuni casi possano essere necessari alcuni giorni per abituarsi completamente alle nuove lenti.
- Dovrai evitare di indossare le lenti sclerali quando i tuoi occhi sono irritati. È necessario evitare di indossare le lenti a contatto sclerali se gli occhi sono arrossati o se si sospetta un’infezione. Se invece gli occhi si irritano dopo aver indossato le lenti sclerali per diverse ore, è opportuno rimuoverle per farli riposare e consultare il tuo oculista o ottico-optometrista di fiducia.
- Sarà semplice prendersi cura delle tue lenti sclerali. Quando ti consegnerà le tue lenti sclerali, l’ottico-optometrista ti fornirà in modo dettagliato tutte le istruzioni su come prendertene cura. È essenziale pulire le lenti dopo ogni utilizzo, utilizzando i prodotti specifici. L’ottico-optometrista ti consiglierà una apposita custodia in cui riporre le lenti, che dovrà essere mantenuta pulita e asciutta quando non viene utilizzata. Una cura adeguata delle lenti sclerali ne massimizza la durata e riduce il rischio di infezioni.
- Non si può dormire indossando le lenti sclerali. Non è consentito dormire indossando le lenti sclerali, a meno che non sia esplicitamente consigliato per ragioni terapeutiche. Dovrai rimuovere le tue lenti e riporle con cura prima di addormentarti.
FOCUS: Pulizia e conservazione delle lenti sclerali
Una corretta pulizia delle lenti sclerali prima della loro applicazione e dopo ogni rimozione è fondamentale per minimizzare la possibilità di infezioni oculari. La corretta gestione delle lenti sclerali comprende un’accurata igiene del loro contenitore e degli accessori utili per l’applicazione e la rimozione, in quanto i microrganismi presenti sul contenitore e sulle ventosine possono trasferirsi sulle lenti – e quindi sugli occhi.
Prima dell’applicazione delle lenti sclerali: prendi le lenti dal contenitore in cui sono riposte per la conservazione notturna e risciacquale abbondantemente con l’apposita soluzione salina priva di conservanti.
Dopo l’applicazione delle lenti sclerali: pulisci il contenitore strofinandolo, risciacquandolo e asciugandolo con un panno pulito dopo ogni utilizzo.
È consigliabile l’utilizzo di una soluzione detergente contenente alcool isopropilico combinato con un tensioattivo (la stessa soluzione utilizzata per le lenti a contatto rigide) per la totale eliminazione di microrganismi e agenti chimici.
Dopo aver asciugato il contenitore, richiudilo e conservalo in un luogo asciutto e pulito.
È buona regola sostituire frequentemente il contenitore delle lenti a contatto sclerali. La maggior parte delle soluzioni per la pulizia include un nuovo contenitore che consente ai portatori di sostituire il contenitore ogni 4-6 settimane. Pertanto, sostituisci il contenitore delle tue lenti almeno ogni volta che utilizzi un nuovo flacone di soluzione.
Prima di conservare le lenti: pulisci le tue lenti sclerali con un’apposita soluzione detergente sfregandole tra indice e pollice per almeno 15 secondi prima della conservazione notturna per rimuovere microbi, detriti (inclusi lipidi e proteine del film lacrimale), cosmetici e creme che possono aderire alle superfici delle lenti mentre le indossi.
Dopo lo sfregamento, risciacqua le lenti con una soluzione salina per la rimozione dei residui e degli agenti chimici presenti nella soluzione detergente.
Le lenti sclerali devono essere conservate in una soluzione che permette la loro disinfezione. Anche in questo caso, segui le indicazioni del tuo oculista o ottico-optometrista.
Per concludere, ricorda di non usare mai l’acqua del rubinetto per la pulizia delle lenti a contatto, per evitare il pericolo di sviluppare una cheratite da Acanthamoeba.
Infine, ti raccomandiamo di fare sempre riferimento al tuo medico oculista o al tuo ottico-optometrista per ogni dubbio relativo alla cura e all’utilizzo delle tue lenti a contatto, di qualsiasi tipologia.